Il prestito pluriennale Inpdap è un prestito garantito istituito a favore dei dipendenti pubblici, statali e degli Enti locali regolarmente iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni sociali e creditizie. Si tratta di soluzioni erogate direttamente dall’Ente di Previdenza, in base alla disponibilità, e dagli istituti bancari e finanziari convenzionati con l’Inps Inpdap.
Oggi cercheremo di capire in cosa consiste, chi può beneficiarne e soprattutto quali sono i requisiti necessari per poterne usufruire.
Prestiti Pluriennali garantiti: che cosa sono?
Il prestito in questione è finalizzato. Questo vuol dire che per poterne usufruire, la spesa da affrontare deve rientrare all’interno delle casistiche previste dal Regolamento Inps Inpdap.
Il prestito pluriennale rientra tra i prestiti diretti, quelli che vengono erogati direttamente dall’Inps Inpdap, come lo è anche il piccolo prestito Inpdap. Inoltre, si tratta di un prestito garantito, dal momento che un soggetto può richiederlo presso una banca o una finanziaria convenzionata con l’Inps. In questo caso specifico, la cessione del quinto dello stipendio (busta paga) e il rilascio del TFR del lavoratore sono garanzie sufficienti per il rimborso del prestito.
Chi può usufruirne?
I Prestiti pluriennali Inpdap, come accennato, sono indirizzati a coloro che sono regolarmente iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici, quindi sia ai pensionati che ai dipendenti pubblici. Il prestito viene rimborsato dal soggetto che lo ha richiesto tramite rate mensili trattenute direttamente dallo stipendio o dalla pensione al netto. Queste ultime, inoltre, non superiori al 20% dello stipendio o della pensione, restano costanti per tutta la durata del prestito. Tra le categorie di lavoratori (pubblici, dipendenti statali o degli Enti locali) ricordiamo quindi:
- Dipendenti della Gestione Fondi Gruppo Poste Italiane. Si tratta di un prestito destinato a coloro che prestano servizio presso Poste Italiane e alle società collegate. Il prestito pluriennale in questione può avere una durata di 5 o 10 anni ed è concesso nei limiti della quota cedibile, ovvero il quinto dello stipendio netto (cessione del quinto Poste Italiane).
- Pensionati. Tramite la cessione del quinto per pensionati, questa categoria può accedere al prestito erogato da istituti bancari, finanziari o enti accreditati.
- Dipendenti iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici. Quest’ultima è indirizza solo a coloro che sono regolarmente iscritti alla gestione ex Inpdap. Anche in questo caso si tratta di prestiti concessi da finanziarie accreditate presso l’INPS.
Quali sono i requisiti indispensabili?
In base a quanto prescritto dal Regolamento pubblicato dall’Inps Inpdap, i requisiti indispensabili per presentare la richiesta di prestito sono i seguenti:
- Iscrizione alla Gestione Unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie
- Più di quattro anni di servizio all’interno della pubblica amministrazione
- Avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato. In quest’ultimo caso però il contratto deve avere una durata minima di 36 mensilità e la cifra prestata va rimborsata entro i termini contrattuali.
Garanzie per il prestito
Ecco un’altra cosa importante da considerare quando si parla di prestiti pluriennali. Il loro rimborso avviene tramite cessione del quinto dello stipendio e/o della pensione. Si tratta di soluzioni a tasso fisso, rimborsate con rate costanti, trattenute dalla busta paga e versate, non dal soggetto che ha richiesto il prestito, ma dal datore di lavoro o, nel caso di pensionati, dall’Inps Inpdap.
Quali sono le garanzie richieste per questo tipo di prestito? In questo caso specifico non è necessario presentare garanzie reali, quali ad esempio:
- Ipoteche
- Pegni
- Fideiussione
ma semplicemente il TFR maturato nel corso degli anni dal lavoratore o il cedolino del pensionato. Queste sono considerate dall’ente che eroga il prestito come garanzie sufficienti.
Oltre a ciò, è necessario ricordare che quando si richiede un prestito è obbligatorio sottoscrivere una doppia assicurazione, rischio vita e rischio impiego, che possa salvaguardare, in caso di decesso prematuro o di perdita del lavoro, sia i familiari del soggetto che ha richiesto il prestito sia l’istituto che lo ha concesso.
Tipi di prestito pluriennale
L’INPS ex Inpdap mette a disposizione dei dipendenti anche un prestito pluriennale garantito di medio-lungo termine con un piano di ammortamento con rate da 60 o 120 mesi.
Stiamo parlando in particolar modo di due similari forme di prestito, ovvero:
- Prestito quinquennale
- E prestito decennale
La rata dei prestiti non supera il quinto dello stipendio netto e in entrambi i casi sono applicate agevolazioni economiche. Ad esempio? Un tasso di interesse nominale annuo del 3,50% e una ritenuta dello 0,50% per le eventuali spese di amministrazione e per il contributo al fondo rischi.
Prestito quinquennale
Iniziamo con il parlare del prestito garantito con piano di ammortamento della durata di 5 anni, per un totale di 60 rate mensili. Come abbiamo accennato si tratta di una soluzione creditizia finalizzata. Di seguito elenchiamo i motivi per i quali è possibile richiedere tale prestito.
Prestito pluriennale per:
- Calamità naturali (come ad esempio terremoti o alluvioni etc.)
- Riparazioni per danni relativi a rapine e incendi subiti
- Trasloco
- Lavori condominiali (nel caso di prima casa)
- Manutenzione ordinaria
- Installazione di un impianto fotovoltaico
- Acquisto di macchina (anche per soggetti portatori di handicap)
- Nascita figli o adozione di un bambino
- Protesi dentarie e cure sanitarie
- Malattia
- Decesso di un congiunto
- Spese matrimoniali
- Formazione e specializzazione post laurea.
Prestito decennale
E quali sono, invece , le finalità per un prestito con piano di ammortamento di 10 anni e 120 rate? Vediamole insieme, le elenchiamo di seguito:
- Riscatto di un alloggio popolare o di ente pubblico già locato
- Acquisto di un immobile in cooperazione o in residenza
- Manutenzione straordinaria
- Costruzione prima casa
- Estinzione anticipata di un mutuo ipotecario
- Malattia grave di un membro della famiglia
- Casi eccezionali che non rientrano tra le finalità sopraelencate.
Come presentare la domanda?
Una volta compreso se è possibile richiedere il prestito pluriennale Inpdap bisogna anche capire come e dove presentare la richiesta. Basta rivolgersi a un istituto bancario o finanziario che sia convenzionato con l’ente di previdenza Inps Inpdap.
Collegandosi al sito dell’Inps, e in particolar modo entrando nella sezione “tutti i moduli“, è possibile cercare e scaricare la domanda da compilare.
Nella fase di invio sarà necessario allegare i documenti anagrafici e reddituali. E ancora un certificato medico attestante la sana costituzione fisica del soggetto che richiede il prestito ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. 895/1950. Inoltre, sarà necessario allegare diverse autocertificazioni, documenti che variano in base al tipo esigenza finanziaria.
Una volta inviata la domanda, questa viene presa in carico dal competente Ufficio Inps Inpdap. Se la domanda rispetta i criteri stabiliti dal Regolamento e sono presenti tutti i documenti richiesti si procede, seguendo l’ordine cronologico di arrivo delle richieste, all’erogazione del prestito.
E se la domanda viene rigettata? Anche in questo caso è l’ufficio competente dell’Inps che comunica al soggetto che ha richiesto il prestito il rifiuto e la motivazione di tale scelta.