Si può ottenere la cessione del quinto senza assicurazione? Oggi cercheremo di capire che cos’è l’assicurazione e soprattutto per quale motivo sia banche che le finanziarie richiedono la presenza di una polizza assicurativa, sia nel caso in cui a richiedere il prestito sia un lavoratore che un pensionato.
Come ben sappiamo numerosi istituti finanziari e bancari propongono ogni giorno diverse tipologie di prestito, con opzioni a basso rischio e accessibili a diverse categorie di soggetti. È anche vero però che le necessarie assicurazioni risultano nella maggior parte dei casi assai gravose per i lavoratori. In particolar modo quando il soggetto che richiede il prestito non gode di una posizione lavorativa stabile o non sia giovanissimo.
Che cosa succede quando si richiede la cessione del quinto e non si dispone di un’assicurazione? È possibile ottenere questo prestito?
Cessione del quinto senza polizza
Chi desidera ottenere una cessione del quinto e non possiede una copertura assicurativa non può ottenerla, dal momento che la polizza per questo prestito è obbligatoria per legge. Si tratta fondamentalmente di un’assicurazione sul credito richiesta dagli istituti bancari e finanziari che concedono il prestito.
In particolar modo per la cessione del quinto parliamo di:
- Assicurazione sulla vita
- Contro il rischio di perdita dell’impiego.
Queste due tipologie di assicurazione hanno lo scopo di garantire sia l’istituto che ha erogato il prestito sia i familiari del soggetto richiedente nel caso si verifichi uno dei due eventi. Da questo punto di vista possiamo dire che non solo la polizza è un vincolo per il lavoratore/pensionato ma è anche un elemento che rende la cessione del quinto una soluzione a basso rischio e di facile accesso.
La presenza dell’assicurazione e il pagamento delle rate tramite busta paga fanno sì che la cessione del quinto sia accessibile anche a cattivi pagatori e protestati dal momento che il rischio insolvenza è davvero improbabile.
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Polizze assicurative
È importante sapere che in base all’età e alla posizione reddituale, i soggetti richiedenti possono accedere a diverse formule assicurative. Con costi che variano non solo in base all’età ma anche in base al sesso del soggetto che ne fa richiesta.
Il perché di tale diversificazione è semplice e risiede principalmente in due motivi:
- Al costo della polizza, direttamente proporzionale all’età del soggetto che fa richiesta di prestito. Più alta è l’età, più costosa è la polizza. E questo avviene, chiaramente, per un mero fatto statistico.
- E in secondo luogo perché, sempre in relazione all’aspettativa di vita, le polizze sottoscritte dagli uomini sono più onerose rispetto a quelle che vengono sottoscritte dalle donne.
Dipendenti e pensionati
La cessione del quinto è un prestito che si rivolge perlopiù a dipendenti pubblici, statali e privati, oltre che ai pensionati. Per questi soggetti il datore di lavoro, l’addebito sulla busta paga o sulla pensione sono garanzie tali da non richiedere, come avviene ad esempio per altri prestiti, la presenza di ulteriori garanzie, come ad esempio l’ipoteca sulla casa o una fideiussione.
Quali polizze, per legge, devono sottoscrivere queste categorie?
La cessione del quinto della busta paga prevede entrambe le polizze. L’assicurazione sulla vita, come accennato, interviene nel caso in cui il soggetto richiedente muoia prima di aver concluso il pagamento del prestito. Quella sottoscritta in caso di perdita del lavoro, invece, consente alle banche e alle finanziarie di avere libero accesso al TFR del richiedente.
E i pensionati? Coloro che usufruiscono di una cessione del quinto della pensione devono sottoscrivere solamente la polizza sulla vita, dal momento che la posizione lavorativa non è messa in discussione.