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Oggi parliamo di cessione del quinto pensionati INPDAP. In particolar modo cercheremo di fare chiarezza, una volta per tutte, su una questione che spesso nei lettori genera confusione: INPS e INPDAP sono la stessa cosa? Con il nostro articolo, ancora, ti spiegheremo come funziona la cessione del quinto per pensionati INPDAP, quali sono i requisiti, il limite d’età per la presentazione della domanda e i relativi tassi di interesse.
Non mancheremo, inoltre, di dirti quali sono i documenti necessari per presentare questa richiesta, fornendoti un pratico esempio di calcolo della cessione del quinto per i pensionati INPDAP. Se l’argomento ti interessa, continua a leggere…
Cessione del quinto per pensionati INPDAP: un po’ di storia
Iniziamo subito, per fare chiarezza in merito, con il definire che cos’è l’INPDAP e qual era inizialmente il suo scopo.
Dal 1° gennaio 2012 però questo istituto smette di esistere. Infatti, in base a quanto previsto dal decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, conosciuto anche con il nome di Decreto Salva Italia, sia l’INPDAP che l’ENPAS, Ente Nazionale Previdenza Assistenza Dipendenti Statali, confluiscono di fatto all’interno dell’INPS – Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
Per tale motivo quando parliamo di cessione del quinto INPDAP è importante sapere che adesso l’ente di riferimento è l’INPS. Istituto che, per far fronte a quanto ereditato dal vecchio ente, ha creato la Gestione Pubblici Dipendenti.
Gestione Pubblici Dipendenti dell’INPS
Ricorda, inoltre, che i pensionati iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici, ai fini delle prestazioni pensionistiche, sono chiamati a iscriversi obbligatoriamente anche alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Quali sono i servizi offerti dalla Gestione Pubblici Dipendenti?
- Incasso dei contributi previdenziali e assistenziali versati nel corso del tempo dai dipendenti pubblici
- Pagamento delle pensioni ai dipendenti pubblici
- Erogazione del trattamento di fine servizio (TFS) e di quello di fine rapporto (TFR) ai lavoratori pubblici
- Prestiti e mutui a tasso agevolato
- Prestazioni sociali per gli iscritti alla gestione ex INPDAP e i loro figli.
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Cessione del quinto pensionati ex INPDAP: come funziona?
Dopo questo chiarimento sull’istituto, concentriamoci adesso sull’argomento del nostro articolo: cessione del quinto pensionati ex INPDAP. La cessione del quinto è certamente una delle forme di prestito ad oggi più diffuse tra i pensionati. Si tratta di una tipologia di prestito che presenta caratteristiche ben precise che la rendono di fatto unica nel suo genere.
Per prima cosa possiamo dire che la cessione del quinto ex INPDAP è un prestito non finalizzato, che non richiede ovvero una motivazione ben precisa per la sua richiesta.
La cessione del quinto per pensionati ex INPDAP, allo stesso modo della cessione del quinto pensionati INPS, deve il suo nome all’entità economica delle singole rate da restituire all’ente che le presta. Ente che di fatto deve essere convenzionato con l’INPS. Le rate, infatti, si calcolano in base all’importo netto della pensione che ogni soggetto percepisce ogni mese. Il tutto, chiaramente, è volto a tutelare la pensione minima percepita, considerata indispensabile alla sopravvivenza di una persona.
Il rimborso mensile, che viene defalcato direttamente dalla pensione, ha una durata relativa e parte da un minimo di 36 mesi per giungere fino a un massimo di 120 mesi. Proprio per i motivi sopra detti, questo prestito rientra a pieno titolo tra i “prestiti convenienti”, proprio in virtù del fatto che chi ne usufruisce non deve preoccuparsi ogni mese della rata, che viene detratta in automatico con l’accredito della pensione.
Un altro fattore che rende la cessione del quinto pensionati INPDAP la scelta perfetta risiede nel fatto che può essere richiesta anche nel caso in cui un pensionato, in precedenza, abbia subito un pretesto o sia stato ritenuto un cattivo pagatore.
Cessione del quinto pensionati INPDAP: chi può richiederla?
Ecco un’altra cosa. Per poter fare richiesta di un prestito con cessione del quinto bisogna avere determinati requisiti, ovvero essere:
- Pensionati INPDAP
- Cittadini italiani
- Iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Cessione del quinto pensionati ex INPDAP: quali documenti servono?
Rispondiamo adesso a una domanda molto comune. Quali sono i documenti che bisogna presentare per la richiesta della cessione del quinto INPDAP? Sono indispensabili:
- Cedolino della pensione
- Carta di Identità in corso di validità
Cessione del quinto pensionati INPDAP: c’è un limite di età?
Secondo quanto prescritto dalla legge non vi sono limiti di età. Allo stesso tempo, però, sussistono delle restrizioni, in particolar modo per i soggetti che hanno più di 65 anni, che di fatto non consentono a tutti l’accesso a questo tipo di prestito.
I soggetti che richiedono il prestito tramite cessione del quinto devono comunque sottoscrivere una polizza assicurativa. Quest’ultima ha una doppia funzione, in caso di morte prematura del titolare del prestito:
- Saldare le rate che rimangono da pagare per estinguere il prestito
- Tutelare la famiglia e gli eredi del defunto da eventuali richieste di estinzione del prestito.
In linea generale le rate, come detto si possono rimborsare in 3, 4, 5, 6 ,7, 8, 9 e 10 anni.
Di seguito uno schema esemplificativo:
INPDAP | Banca Convenzionata | |
---|---|---|
Limite di età: | Donne: 60 anni Uomini: 65 anni |
Uomini e donne entro 85 anni di età |
Piano di rimborso: | 5 o 10 anni | 3, 4, 5, 6 ,7, 8, 9 e 10 anni |
Tempistiche
In linea generale possiamo dire che i tempi di attesa per aver accesso al prestito si aggirano intorno ad una settimana lavorativa. Vi sono poi, come in tutti i settori, delle eccezioni relative a casi più complessi. In questo caso i tempi si possono allungare fino a due o tre settimane.
È necessario, inoltre, tenere in considerazione i tempi relativi ad ogni sede INPS, oltre a quelli relativi ai vari istituti convenzionati con l’ente pensionistico.
Tassi di interesse
E per quanto riguarda i tassi di interesse? Rispetto ad altri prestiti sono chiaramente più vantaggiosi. I tassi variano da istituto a istituto, oltre che dallo status stesso del pensionato, ma in generale facendo una stima di massima possiamo dire che:
Calcolo cessione del quinto pensionati ex INPDAP
Passiamo adesso ad un esempio pratico del calcolo della cessione del quinto per pensionati ex INPDAP.
Prima di iniziare con la nostra simulazione è importante però tenere a mente un paio di cose che ti permetteranno di effettuare correttamente il calcolo della rata.
Vediamo insieme di cosa si tratta:
- L’importo di partenza è la pensione al netto (priva di trattenute fiscali e previdenziali)
- Il limite massimo della rata corrisponde a un quinto della pensione
- È necessario rispettare la pensione minima. Ovvero stare attenti che l’importo della rata non faccia scendere la pensione al di sotto del limite imposto dalla legge
- Nel caso in cui si percepiscano più pensioni, la rata si calcola sommando tutti gli importi.
Bene. A questo punto possiamo procedere con il calcolo della cessione del quinto. Per fare questa simulazione abbiamo considerato una pensione netta di 1,200,00€ (priva quindi di trattenute etc.) e un periodo di rimborso pari a 72 mesi (sei anni) come si evince dalla tabella sottostante.
Pensione netta | 1200 € |
Rata massima | € 240,00 (1,200 : 5) |
Totale pensione restante | € 960,00 (1,200 – 240) |
Durata rimborso | 72 mesi |
Montante | € 240,00 * 72 mesi = € 17,280,00 |
Come puoi ben vedere i calcoli da effettuare sono molto semplici. Nel caso specifico la rata ottenuta, ovvero il quinto cedibile della pensione, è pari a €240,00. Se si detrae la rata dalla pensione, ottengo una pensione “restante” di 960,00€. Una cifra nettamente superiore alla soglia minima stabilita dalla legge.
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